La didattica del gioco

Il gioco è un’ attività caratteristica dei bambini della quale resta testimonianza fin dai tempi più antichi e nelle più diverse culture. Il bambino apprende giocando e il gioco diviene raffinata strategia di esplorazione e conoscenza del reale; il gioco è un modo di affrontare vita e apprendimento.
Attraverso il gioco il bambino sperimenta numerose abilità, mette alla prova le proprie potenzialità, saggia la socialità , sviluppa strategie di approccio e conoscenza del mondo che lo circonda :opera concretamente percorsi meta-cognitivi.
Il gioco simbolico , ma anche le altre attività ludiche quali i giochi di movimento, i giochi con le costruzioni, i giochi di gruppo, hanno molto spesso effetti positivi sullo sviluppo delle abilità metacognitive e della personalità in generale. (Piaget)........

La musica in pedagogia è una nozione cardine perchè è mezzo e anche fine.  Il gioco è si strategia accattivante per interessare i bambini, ma  è esso stesso la musica.  Il mezzo ( interessare i bambini attraverso il gioco) non è distinto dal fine (interessare i bambini al gioco musicale).  Il giovane adulto, inventa assieme al bambino musiche adatte ad accompagnare le attività. Dal lavoro comune, si realizza con i bambini la partitura e la sceneggiatura del gioco musicale. Dalla  continua interazione con e fra i bambini nasce il gioco musicale : le sue attività integrano aspetti molto importanti dell'educazione del bambino, infatti: 

  • La programmazione globale di musica e movimenti è realizzata sempre con i bambini. Questo sviluppa la programmazione del comportamento
  • Nel lavoro i bambini badano a ciò che gli altri fanno e cooperano. In questo modo sviluppano il comportamento sociale  e si immedesimano nei simili (empatia).
  • Imparano a memoria  musica e movimenti.  Ciò corrobora il training della memoria  a favore anche del linguaggio.
  • Si sviluppa la concentrazione perchè il bambino deve prestare necessariamente attenzione per svolegere al meglio il lavoro. Si attiva dunque la regolazione esterna (vista) e quella interna (udito) della concentrazione.
  •  La musica accompagnata dai movimenti sviluppa il senso del ritmo
  • La musica aiuta a riempire globalmente lo spazio e aiuta a superare l'atteggiamento unilaterale del corpo concentrato sulla vista.
  • Con la musica i bambini programmano  le loro azioni nello spazio.
  •  I movimenti ritmici del corpo sono connessi con il parlare e perciò aiutano il controllo ritmico del respiro.
  • Vengono stimolate contemporaneamente  capacità espressiva  e vita affettiva cosicché il bambino impara a usare corpo e linguaggio per esprimere i suoi sentimenti.