A chi si rivolge
Il programma di intervento,(laboratorio 1 e 2) può essere applicato o inserito sia in ambito educativo (scuole di ogni ordine e grado: Laboratorio 1 - scuole di infanzia , Laboratorio 2 e 3 - scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado) e sia in ambito preventivo-riabilitativo; rivolto a persone con difficoltà di apprendimento (Borderline, Ritardo mentale, DSA, ADHD-DDAI, Sindrome di Down, Disturbo dello Spettro Autistico, Alzheimer ecc...).
Inoltre si rivolge a: Insegnati,Docenti di sostegno, Musicisti ,Musicoterapisti, Educatori, Pedagogisti, Educatori,Tnpee,Logopedisti, Operatori Sociali, Studenti, Genitori...
Il corso è prevalentemente operativo attraverso il coinvolgimento attivo, i partecipanti vengono messi nella condizione di lavorare e apprendere come se fossero essi stessi un gruppo classe. Le esperienze realizzate sono di volta in volta oggetto di riflessione; successivamente i partecipanti realizzano autonomamente delle esperienze di conduzione.
Il mio progetto
Il programma realizzato nasce dall'esigenza di sviluppare un apprendimento intrinseco che miri allo sviluppo dell’auto-realizzazione della creatività della persona.
L'apprendimento non deve solo soffermarsi all’acquisizione di nuove conoscenze e sviluppo di capacità (estrinseco) bensì apprendere nuovi atteggiamenti ,valori ed abitudini.
Le numerose attività musicali realizzate, sono utilizzate con il fine di aiutare la persona ad acquisire e trasferire determinati processi e strategie cognitive in altri ambiti di apprendimento e nelle diverse esperienze di vita, apprendendo quindi uno stile di vita che miri verso l'auto-realizzazione sviluppando le sue auto-risorse; ......affinché egli possa aiutarsi da solo...
… I saperi non bisogna riceverli ma costruirli. Il migliore insegnante non è il più sapiente, né colui che lavora di più : è colui che fa lavorare meglio i ragazzi, nel modo più intelligente, più stimolante e più efficace. (Prost)
… Ogni docente è professore di economia, se insegna come è suo dovere, l’impiego ottimale delle energie mentali necessarie all’ apprendimento.
(Reboul)
… Se si vuole promuovere una vera e propria capacità di studio progressivamente sempre più autonoma, la valutazione non deve limitarsi alla quantità dei prodotti ma estendersi anche alla qualità dei processi . (Pellerey)